venerdì 9 gennaio 2015

AMERICAN SNIPER - IL FILM NEL MIRINO


In realtà, più che per il risaputo cinemare eastwoodiano, ero davanti allo schermo per lui. Si. Per Bradley Cooper.
Ma l'ho percepito come col freno tirato, ripreso allo sfinimento con l'occhio dolente nel mirino, libero di giocarsi emozione viva forse in un brevissimo imbarazzo dallo psicologo, o anche di fronte al ragazzino che tenta di imbracciare un bazooka più grande di lui in tutti sensi, probabilmente in balia del Maestro che stava girando l'ennesimo, per troppi versi scontato, personalissimo film.
Una versione DioPatriaFamiglia nel tipico formato USA.

Un film molto arrivano i nostri.


Senza un dubbio, un patema, uno sgarro.
Lontano mille miglia da un selfie col torturato o uno stupro di gruppo, e con rarissime voglie di farla finita; una giusto avvisata nel fratello minore, ma solo per meglio evidenziare pecore e cani pastori nei quali il padre divide l'umanità, oltre ai lupi ovviamente.
E Clint, vecchio lupo anche lui, e marpione cinematografaro, abituato a tramutare qualsiasi pellicola in materiale da Oscar, manipola e aggiusta le memorie del cecchino più letale d'America, disegnandocelo in puntuale linea col Punitore della graphic novel Marvel, della quale il plotone di Chris Kyle aveva adottato il logo di teschio stilizzato.


Giustiziere di macellai e cecchini, strenuo difensore del Trittico Magico cui accennavamo all'inizio, una “leggenda” propagandistica dall'indubbio appeal.

Certo gli mancano i superpoteri, giusto la pressione un po' alta, ma è un Forrest Gump tutto d'un pezzo, allevato da cane pastore anche davanti a quello psicologo che cerca tracce di rimorso (“posso dare conto a Dio di ogni colpo”) ed il ritorno definitivo in patria, dal catatonico sguardo vuoto, rende le briciole della reale frantumazione interiore.
E' anche la guerra di Clint che non convince, con esatti eroi da una parte, e dall'altra i selvaggi, carogne sempre rozze e infide.
Pacchi di Far West riciclato a vagonate che servono solo a fornire quadretti pseudo eroici con i ghirigori aggiunti alla originale autobiografia.

Perché è la storia di un eroe che stiamo raccontando e che vogliamo evidenziare, non siamo qui per le motivazioni, le cause, i soprusi, gli orrori di tutte le guerre. Non è questo il film.
Qui c'è da combattere e noi siamo pronti, Chris risponde presente e fa fuori tutto quello che si muove, che sia a due chilometri o a ridosso del cuore.

Gli orrori sono solo del nemico.

E allora scene madri a gogo', come la moglie incinta che al telefono con Chris, rimane in (prima) linea 

testimone sconvolta e in real time di un lampo di guerra improvvisa, oppure gli schizzi di sangue sulle lenzuola stese o le pallottole che viaggiano a ralenty, e gli infiniti “libero libero libero” delle pattuglie in perlustrazione, le tempeste di sabbia e un sacco di altre robettine bellicocinefile straconsumate dall'uso e riuso.


In fondo rimarrà vittima della nostalgia Chris, al definitivo ritorno in una patria che gli rimanda solo eco perverse e scatti inconsulti, non gli resta che aiutare gli altri reduci di mille missioni fino a ritrovare, forse, un se stesso rimasto a guardare nel mirino. 

55 commenti:

  1. No no, non è il mio genere!
    Ciao.

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  2. I soliti marines esaltati? Che palle... me tocca andarlo a vedere con uno, ormai gli ho detto di sì XD (saremo sicuramente soltanto buoni amici...)

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    1. ..se il film proprio t'annoia, poi sempre magnatte 'na banana durante la proiezione.. ma l'amico tuo t'ha messo nel mirino?!? ;)

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    2. Ahahahahah

      Speriamo di no Franco, speriamo di no... ;p

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    3. Ahahha Fra', l'amico gliela offre volentieri 'na banana secondo me :)))

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  3. Va bene anche "Arrivano i nostri" pur di uscire da "Io sono...." dove si sono esibiti gli incompetenti, i razzisti, fondamentalisti, tolleranti e democratici. Qualcuno ha evocato anche Oriana Fallaci.

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    1. Un bel campionario, hai ragione, dal quale non mi sono sottratto.. ci basta un nulla a noi umani per discutere... (e non solo, purtroppo..)

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    2. > razzisti
      Ihihi
      Io sono neorazzista, allora mi salvo da Grande Giudizio Morale.
      (:
      Essi arrivano e vi "educheranno".

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  4. Io ho visto un film, come scrivo nella mia rece, con un Homer Simpson con fucile da cecchino. Film potente, comunque bello, ma niente di più: depotenziato dallo stesso protagonista, suo malgrado più granitico di Swartzie (se ci fosse stato lui -e il tenore del film lo permetteva- almeno avremmo riso^^)

    Moz-

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    1. Immagina solo il tuo Swartzie a Una notte da leoni: sarebbe patetico. Bradley è il vero camaleonte del secolo. Ma Clint gli ha messo il silenziatore, oltre al mirino.

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    2. Una notte da leoni non è il mio genere... io dicevo di mettere Swartzie qua, che tanto il tenore era quello... da "sono tornato! (per la quarta volta in Iraq a cercare Mustafà)" :p

      Moz-

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    3. Solo che Chris, a Mustafà, manco col mirino l'ha mai visto..

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    4. Ma è ovvio... ecco perché mi aspettavo Swartzie da un momento all'altro.
      Tu sei come er cane de Mustafà: se lo pijava ar culo e diceva che stava a scopà XD

      Moz-

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    5. Ahah.. spero solo tu abbia colto uno dei momenti cult del film, una citazione che ho colpevolmente omesso nella rece. Si tratta di quando uno dei commilitoni di Chris, parlando del cecchino fantasma iracheno, lo accomuna a Kaiser Soze, tributando un cortese omaggio ad uno dei film più belli della storia del cinema: I soliti sospetti.

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    6. Certo che ho colto! E in quel momento mi sono accorto che in sala ben pochi avevano colto (così come il teschio del Punitore... il cui nome viene citato solo attraverso l'albo a fumet--ops, graphic novel!)

      Moz-

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. A me è piaciuto... e gli ho dedicato appunto una recensione sul mio blog. Io l'ho trovato perfetto e mi è piaciuto dall'inizio alla fine... dobbiamo ricordare che si tratta di una storia VERA e non di una sceneggiatura discutibile.

    Ispy 2.0

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    1. A me, che il Macellaio e il Cecchino di Allah, suo competitor, li abbia visti in realtà giusto di striscio, mi innervosisce già abbastanza...

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  7. lo vedrò lunedi sera da solo, nessuno vuole farmi compagnia mannaggia.....

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    1. Quando riesco, trovo catartico il cinema da solo...

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    2. Cinema da solo...
      Il massimo per poter seguire con massima attenzione questa arte.
      Concordo!

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  8. Eastwood mi è sempre piú piaciuto.
    Purtroppo vive ed è cultura dello Stato Canaglia.
    Non può essere perfetto... ;)

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  9. Visto la scorsa settimana. Parto dal principio che Eastwood non mi piace. Però piace molto agli uomini, in generale.
    Lo trovo fin troppo patetico, prevedibile, retorico ed uguale a se stesso.
    Lo è stato anche in "American Sniper". Lo scrivi anche tu: molto parziale, molto soggettivo e molto finto, aggiungerei io.

    Probabilmente lo ha aiutato molto il fatto che il vecchio Clint sia uno dei maggiori sostenitore delle lobbies delle armi negli USA. Figuriamoci!

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    1. ... e assiduo frequentatore di poligoni e veterani.. e dopo gli ultimi fatti, stanno spasmodicamente rispolverando gli arma/mentari...

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    2. Appunto.
      Un motivo in più per guardare alle sue "opere" con occhio un po' più critico e severo.

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  10. Ho quasi sempre apprezzato Eastwood, specialmente come regista, ma qui ha veramente esagerato evidenziando il suo pensiero razionario.
    Fare un eroe di uno psicopatico come Chris Kyle mi sembra un inno a quei tali che di tanto in tanto entrano in un luogo e sparano ad altezza d'uomo.
    Complimenti per la recensione.
    Cristiana

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    1. Si perché la vera autobiografia poi esalta ancor più la psicopatia e le macerie consequenziali di una vita dedicata allo morte.

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  11. l'ho visto pure io... tra i tre film visti in settimana è quello che mi è piaciuto di meno.... bravissimo lui, Bradley, ma, come ha affermato una mia amica, noi non siamo americani e non riusciamo a capire fino in fondo lo spirito profondamente patriottico che guida queste persone!

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  12. Se avevo ancora il dubbio di restarmene a casa, me lo hai tolto.

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  13. Mi piacerebbe partecipare al dibattito, ma purtroppo ancora non ho visto il film.
    Anche a me il Clint dei film leoniani non dispiaceva affatto.
    Trovo però - d'accordo con Cristiana - che negli ultimi tempi abbia evidenziato tutta la propria aggressività e la propria ideologia reazionaria.
    Non è un caso che alle elezioni USA abbia appoggiato i Conservatori, sfiorando quasi il dileggio ai danni di Obama.

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    1. Gli piace l'effetto.. come nel finale di Gran Torino, ma spesso poco reale e pure poco credibile.. il semaforo guasto de I ponti di Madison County gli è rimasto nel cuore.. ;)

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  14. Non riesco a dare un giudizio senza guardarlo.
    Saluti a presto

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  15. Anch'io non ho visto il film, ma mi riprometto di vederlo e rilasciarti il mio autorevole parere...

    ps
    prrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
    tranquillo mi spernacchio da sola ;)))

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    1. Ahah.. autocritica istantanea!! Dai.. magari ci illumini.. ,)

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  16. Altra grande recensione Franco mio, come ho letto di tue passate e stranamente pur non avendo a volte la stessa impressine, mi sono rimaste incollate sopra.
    Partito preso , tifo sempre per Clint, ampiamente sopravalutato ed ora avvezzo a centrare spesso il mirino degli oscar.
    Ma mi piace e mi è piaciuto anche questo suo lavoro, dove in fin dei conti non si legge nulla di nuovo, ma c'è la guerra, lo sparare, il morire, in certi momenti così freddo e lucido ..e tutto ciò mi fa pensare che neanche il ricordo riuscirà a sfumare certe azioni.
    Grazie Franco un abbraccione serale!

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  17. Ciao Franco, passavo di quà per un saluto e visto l'argomento, posso dire che il Clint dei vari film interpretati mi è sempre piaciuti, un po meno quando interpretava Callagan che ammazzava quasi facilmente, però di questo film (che non ho visto) ne ho sentito la storia, e non so se il film rispecchia fedelmente la realtà, perchè è facile travisarla.
    Ti saluto e ci rileggiamo anche all'Angolo nell'angolo.

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  18. Andando oltre ogni tipo di contesto e il "momento storico", il trailer del film mi ha intrigato, e quindi è un titolo che pensavo di vedere. Poi sicuramente, come hanno scritto anche altri, non essendo americani non possiamo capire fino in fondo immagino, non essendo "coinvolti" ecco. Come storia in se, comunque, mi interessa e, quindi, penso lo vedrò ;)

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  19. Io non ho visto il film., percio' non posso dare giudizi, ma, a me Clint Eastwood e' sempre piaciuto, sia come attore e molto piu' come regista, ma e' la mia opinione.
    Al cinema non vado da anni, ma cercherò di vederlo in altri modi.
    Un saluto.

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  20. Appena visto. Uhm. Fatto bene. Mi è stato detto (dall'amico che, alla scena clou "che cazzo faccio con questa madre col bambino" mi ha costretta a tenergli la mano per smorzare la sua tensione... vabbe xD) che è troppo "americano". La mia risposta è stata "sono americani, che ti aspettavi?". Ti dico fatto bene per la ripresa delle scene, per il modo in cui la tensione traspariva. Okay. Però davvero basta con questi marines esaltati di guerre che col patriottismo poco c'entrano. Sono uscita dalla sala incazzata come la moglie del Chris.

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  21. Beh, potrei appoggiare il "tizio" che dice lo vorrebbe dire :-P dato che è una storia vera, mi interessa non poco. Quindi se si impegna, lo vedremo :-D
    Ho scoperto che questo genere qui non mi dispiace proprio per nulla, anzi...

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    1. Vorrebbe vedere, non dire xD scusa, sono sul pullman e mi distrae tutto ihih

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  22. Mia sorella mi ha detto che è molto bello che è più una tipa da sex & the city e cocktail Manhattan vuol dire che lo deve essere stato davvero.
    Io adoro Bradley come te, l'ho adorato in "American Hustle" perchè e in "Il lato positivo". Dovrebbe eliminare i film demenziali e concentrarsi in qualcosa di meglio. Un po' come ha fatto M. McConeghey (o come cavolo si scrive!!)!

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  23. ciao Franco, amo Clint Eastwood, il tuo post è ottimo ma io non posso andare a rinchiudermi per 1 ora e passa al buio per vedere e sentire massacri e morti. Passo, preferisco Il sale della terra di Wim Wenders!

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  24. Pareri molto contrastanti, ma non mi pare proprio il mio! grazie della recensione

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  25. Io ho sparato vari colpi, ma pure tu non hai scherzato, con questo Forrest Gump cane pastore. :)

    Grande!

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  26. Un po' anche io ho la stessa sensazione di Gloria. Va bene un film drammatico. A stento qualcosa di horror perché so essere finto... ma qui non credo lo reggerei!

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  27. L'ho visto qui in doiccelandia con doppiaggio tedesco, che per questo genere di film è il massimo dell'ebbrezza catonica, insomma l'esaltazione becera dell'eroismo pacchiano che fa di tutti i nostri degli eroi grandi e dei nemici dei felloni infiniti. C'è tutto quello che Clint ha imparato da Sergio Leone e company, ma sembra non averci capito molto. Peccato, a me Clint attore piace, come regista e attore mi piacque tanto in Gran Torino. Ma questo Clint non lo raccomando a nessuno.
    Bella e completa la tua recensione.
    A visto che te so venuto a trova. Ciao. La prossima parlamo de poesia.

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    1. Grazie Vince'.. a breve te ne offro l'occasione.. eheh..

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