domenica 16 febbraio 2014

A PROPOSITO DI DAVIS (2014) il film che non c'era...


I Coen prendono una cantonata stavolta, incartandosi nella parabola intimista che vede coinvolto il nostro Davis, menestrello folk in cerca di sbocco artistico ed economico.
Una sola folgorazione filmica con il loop che unisce il nastro di Moebius della storia e poi uno stanco evolversi dove il genio del “regista a due teste” tenta di innestare un'andatura diversa ma viaggia a tre cilindri con questo Davis che vorrebbe ma alla fine, più che non può, non vuole proprio uscire dal suo bozzolo di nulla.


Un punto in comune con l'Alex intothewildiano ed il Degan centochiodiano: ribelli ma sempre col dollaro in tasca, magari non per l'albergo, perché qualcuno che ti ospita lo troviamo sempre, ma per far fronte a gravidanze indesiderate del rapporto di turno, o per il salto di vita che magari c'imbarca e ci cambia genere di vita, anche a costo di abbandonare quel palco che sembra, unico, donargli tepore e serenità....


in fondo fino a Chicago ci siamo andati per un rassicurante provino (anche se tormentati dalla morte del nostro ex partner di gruppo “suicidatosi dal ponte sbagliato” come insegna un Goodman forse già con la testa a Monuments men..), e se al Salieri produttore fosse piaciuta la musichetta folk del nostro eroe che gira il mondo come il gatto Ulisse (altra smaccata e debole simbologia...) che lo segue e non lo segue, lo struscia e lo fa fesso, saremmo qui a discutere magari di un altro Bob Dylan, con ricco conto in banca.


Molto dolce Carey Mulligan, anche se in una parte ristretta ed antipatica - il pezzo in panchina sulla paternità del figlio è un altro dei rarissimi siparietti riusciti -, ma ci aspettavamo di più, 
oh se ce l'aspettavamo!!..

il folk impasta tutta la pellicola ma Hang me, oh hang me la canzone del bello essere impiccati, assieme a Please Mr. Kennedy sembrano le uniche con l'autentica marcia in più, quindi rimboccarsi le maniche, cari Coen, ed in bocca al lupo per un film in po' più serious..


28 commenti:

  1. Resto curioso per via del gatto: molti dicono sia il più bello e simpatico dai tempi di Colazione da Tiffany... :-))

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    1. Il gatto fa un bella parte, ma si capisce subito che il film non gli è piaciuto neanche a lui... ahah..

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  2. Spulciati la mia etichetta Film possibili... comunque tra un po' posto qualche cult imperdibile, cosi sfato questa nomea di "abbattitore di pellicole".. eh eh

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  3. per me invece è uno dei pochi film coeniani decenti...
    a serious man era inguardabile, quindi spero non tornino a fare film serious :)

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    1. La vita è bella perché varia.. A serious man per me numero 1!!! ;-)

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  4. L' ho visto. :( un film angosciante e senza logica. Il micio? benissimo. :)

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  5. L' ho visto. :( un film angosciante e senza logica. Il micio? benissimo. :)

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  6. non l'ho visto, non mi ispira particolarmente... però questa sera... monument's men!!! ;)

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    1. ..sempre Goodman ti sei vista... quello riempie lo schermo da solo!.. ;)

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  7. stavolta quasi quasi a naso ti dò ragione,non ispira manco me...

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  8. E meno male che le recensioni lo votano 4 o 5 ....mi sa che ho fatto bene io ieri sera a vedermi Verdone con il suo "Sotto una buona stella", stroncato con dei 2 o 3. Leggerezza e risata, ma almeno io non mi aspettavo nulla di più. Ciao :). Marilena

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    1. ...il consiglio per due ore di leggerezza e risate rimane Smetto quando voglio... non credo vedrò Verdone... ormai è accartocciato ad un suo cliché senza più stimoli..

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  9. Gliene hai cantate quattro ai fratelli Coen! ^^

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  10. Non vado molto, anzi, ultimamente proprio per niente, al cinema. Paolo la sera crolla già al telegiornale (anche perchè per tutto il pomeriggio si gode skay News e poi conoscendo già le vicissitudini della giornata, non gli rimangono curiosità e s'addormenta! A me non piace andare al cinema sola....e allora guardo cosa mi propone skay (spesso deludente) e poi mi fiondo sul pc. Però sono attratta da Monument's Men...spero..... Buona giornata Lampur

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    1. Buona giornata a te!! sono tentato anch'io.. ma l'attesa ora è per 12 anni schiavo venerdi prossimo.. ;)

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  11. Ed in tanti lo accomunano a L'uomo che non c'era... immagino per quel "non c'era" ..

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  12. Non sono un'amante dei fratelli Coen, perciò mi salvo da questa pellicola!
    Un abbraccio
    Mary

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  13. Probabilmente abbiamo visto un film diverso, un capolavoro onirico, un vero omaggio alla folk-music, un altro grande ritratto dei perdenti coeniani, artisti incompresi (tra l'altro, è liberamente tratto da una storia vera). Il gattoè fondamentale, e la Mulligan perfetta nel consegnarci un altro personaggio incredibilmente diverso da quelli fatti prima. Sì, sì, abbiamo visto due film diversi. DA VEDERE!

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    1. Cercherò di vederlo All, grazie per la dritta.. adoro i Coen e le loro sottilizzazioni, ho combattuto per difendere A serious man dagli infiniti detrattori , e mi rendo conto che il "regista a due teste" ogni tanto ne usa, probabilmente, una soltanto.. ;)

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